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  • Redazione

"FARSI LE OSSA" RIDUCENDO GLI SPRECHI

Aggiornamento: 6 giu

By Salvatore Ponzo

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Souhaïb Ghanmi, designer svizzero-tunisino laureato presso l'ÉCAL, ha portato l'utilizzo delle ossa animali a un nuovo livello creando una collezione di prese e interruttori elettrici dallo stile minimalista.


L'upcycling delle ossa animali: una collezione di prese e interruttori elettrici.

Ph. Noé Cotter


La sua collezione, chiamata Elos, presenta linee sinuose che si ispirano allo scheletro umano, con la capacità di ruotare come un'articolazione. Gli interruttori e le prese USB sono realizzati utilizzando stampi che richiamano la forma organica di un femore sezionato, mantenendo allo stesso tempo la funzionalità tradizionale delle loro controparti in plastica. Sfruttando le proprietà naturali dell'osso come isolante elettrico e termico, la collezione offre un'interessante combinazione di forme e caratteristiche.

L'obiettivo di Ghanmi è quello di contribuire a ridurre la nostra dipendenza dalla plastica e mitigare il problema dei rifiuti ossei, che ammontano a oltre 130 miliardi di chilogrammi ogni anno solo nei macelli.


L'upcycling delle ossa animali: una collezione di prese e interruttori elettrici.

Ph. Noé Cotter


L'ispirazione per questa collezione è scaturita dall'osservazione dei rifiuti biologici generati durante la macellazione di un animale durante una festa religiosa in Tunisia, dove Ghanmi ha potuto vedere di persona la grande quantità di scarti prodotti durante il processo.

In termini industriali basti pensare ad esempio che negli Stati Uniti e in Canada, i macelli e gli allevamenti producono oltre 31 milioni di tonnellate di sottoprodotti animali non commestibili ogni anno. Gran parte di questi rifiuti finisce in discarica o viene incenerita, causando emissioni di gas serra. Solo una parte viene trasformata in prodotti utili dalle aziende negli impianti di frantumazione degli scarti di macellazione, mentre la maggioranza delle ossa viene semplicemente scartata.


L'upcycling delle ossa animali: una collezione di prese e interruttori elettrici.

Ph. Noé Cotter


Per creare la sua collezione Elos, Ghanmi ha quindi ottenuto la polvere di ossa da uno di questi impianti di processazione e l'ha mescolata con un legante a base biologica. Durante la sua ricerca, il designer ha sperimentato diverse opzioni di leganti, tra cui bioresine e colle a base di collagene osseo e nervi bovini. Dopo la miscelazione, il materiale viene fuso e colato in appositi stampi utilizzando un processo simile a quello impiegato per la produzione tradizionale di interruttori e prese, che solitamente vengono realizzati in polimero.


L'upcycling delle ossa animali: una collezione di prese e interruttori elettrici.

Ph. Noé Cotter


Nonostante il materiale a base di osso non possa essere riciclato come la plastica, Ghanmi sta lavorando per ottimizzarne la durata e la riciclabilità, in modo che possa essere ridotto in polvere e trasformato in nuovi prodotti. Il designer si impegna a offrire un'alternativa circolare, cercando di ridurre l'impatto ambientale e spingendo l'industria verso una maggiore sostenibilità.

L'upcycling delle ossa animali: una collezione di prese e interruttori elettrici.

Ph. Noé Cotter


La collezione di prese e interruttori di Souhaïb Ghanmi rappresenta un innovativo approccio al design, che utilizza un materiale spesso trascurato per creare oggetti funzionali ed esteticamente accattivanti. Attraverso la sua ricerca e creatività, Ghanmi si sta spingendo oltre i confini tradizionali del design, aprendo la strada a nuove soluzioni sostenibili nel settore dell'elettronica domestica.


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