HYSTERIA: DALLA SUA CURA ALLA SUA ARTE.
- Redazione
- 3 set 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 26 gen 2023
by Federica Granata
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Hysteria è il nuovo progetto di FORO Studio per Alpha District, presentato in occasione del Fuorisalone 2021. Con la partecipazione di una vasta rosa di designer, verrà rappresentata la condizione della donna attraverso innovative opere artistiche.

Mortimer Granville. Un nome così sarebbe stato di certo stampato – secondo le previsioni più fortunate – su un biglietto da visita della più importante azienda di onoranze funebri di Londra, presagio di una lunga carriera nel campo. Come si suol dire: Nomen Omen.
Sempre che a fine Ottocento, in Inghilterra, esistessero i biglietti da visita.
Eppure, contro ogni pronostico, Mortimer è diventato un medico (non forense) e ha trovato la “soluzione” al fardello che le donne si trascinavano da secoli sulle spalle: quella di essere malate di isteria. Il risultato dei suoi studi ed esperimenti è stata la realizzazione del primo, vero vibratore della storia.
Il nome di questo personaggio è stato sulla bocca e sulla penna di molti: registi, scrittori, dottori. La storia di Granville l'ha voluta raccontare anche Alpha District attraverso un progetto di design, unico e attraente: Hysteria.
Diversi gli artisti che hanno preso parte all'iniziativa: sviscerare il rapporto donna-sessualità e gli stereotipi legati a questa, attraverso la realizzazione di oggetti di design che richiamassero strumenti del piacere, femminile e non.

Il Fuorisalone 2021, con le singolari esposizioni di Alpha District, si fa quindi portavoce di un messaggio chiaro e deciso: Mortimer Granville ci aveva visto giusto con il suo progetto di “evasione”, un po' meno con la sua destinazione – unicamente rivolta alle donne.
A celebrare la versatilità e l’unanimità del tema ci pensa Alpha District: Hysteria non è, infatti, un progetto solo al femminile.
Magic America mette a disposizione i prodotti di partenza e attinge al suo catalogo online per fornire ai designer la materia prima dei propri lavori: i sex toys.
Gli artisti esprimono la loro creatività e The Zen Agency offre le sue competenze di content strategy per la realizzazione di una curiosa e stuzzicante iniziativa.
Piazza Gino Valle, in occasione della Design Week, si fa quindi promotrice di diverse e peculiari sfumature di un'unica realtà, attraverso colorate e singolari esposizioni pensate e realizzate ad hoc.
Chiara e Valentina presentano The Shell: contenitore in grado di custodire e al tempo stesso celebrare i segreti della donna. Si tratta di un una spirale strutturale e simbolica data da un sottile strato di porcellana di Limoges; la sua forma a conchiglia richiama l’antichissimo emblema di fertilità e femminilità: è fragile ma in grado di proteggere il suo contenuto.

Elisabetta ed Ernesto svelano il mondo interiore dell'essere umano attraverso Luna: uno specchio sinonimo dell’altra metà del mondo, dell’altra metà di sè. L’oggetto diventa strumento di conoscenza della propria intimità, che disvela il mondo interiore attraverso quello esteriore.
Lo specchio è un elemento duale, in esso ci si perde e ci si riconosce. Prende così forma un oggetto elegante, essenziale e ammiccante che fonde la luminosità del vetro, la meraviglia del marmo e la stabilità del ferro alla base.

Luca Cremona offrirà il più singolare Kit di strumenti per il piacere femminile. Con il suo progetto reinterpreta gli oggetti appartenenti al mondo medico, riprendendo la forma dei materiali chirurgici. Il giovane designer si propone di denunciare la persistenza di disagio e imbarazzo sociale nei confronti del piacere, femminile e non.

I due artisti, che collaborano in occasione del Fuorisalone 2021 nel progetto Amantide, sono spinti dalla volontà di offrire uno stimolo verso una riflessione sull’ intimità, lasciandosi ispirare da tutte le sfaccettature che il tema richiama: dalla sessualità a fenomeni sociali.
La mantide religiosa, simbolo centrale del loro progetto, ispira per la sua forma e la sua aggressività; è un simbolo di riflessione e ricerca della propria intimità.

LibriBianchi (Lorenzo e Simona Perrone)
Coppia nel lavoro e nella vita, i due designer affrontano il tema di un amore violento in Non è amore, che richiama un atteggiamento di prevaricazione nei confronti della donna travestito da amore.
Il cuneo camuffato con oro che riesce ad insediarsi in un libro è rappresentazione del male che seduce e affascina la donna, la quale subisce violenza scambiandola per affetto.

Il designer spagnolo arricchisce Alpha District con un perfetto parallelismo fra amore e gastronomia: Venus, il cui nome rimanda alla dea dell’amore Afrodite.
Partendo dal concetto di piacere, Miguel raccoglie e conserva piccoli piaceri gastronomici afrodisiaci in una serie di barattoli e contenitori, le cui forme rimandano a piccoli oggetti del piacere.

La giovane designer racconta la bellezza e la naturalezza del corpo umano con Ease, attraverso una rappresentazione artistica data da una serie di fiori (e non). Il progetto ha l’intento di riflettere e superare le difficoltà legate al rapporto con il proprio corpo, è un tentativo di mettere da parte i tabù e la vergogna che spesso accompagnano il concetto di intimità.

Il loro progetto TT02 nasce da uno dei prodotti della loro prima collezione, F4 collection, che per l’occasione si mette a nudo, spogliandosi dei colori che per sua natura lo contraddistinguono. Si tratta di un tavolino scomponibile che fa da proiettore all’immaginario del fruitore, libero così di interpretare l’oggetto a propria discrezione.

Le Mete di TrePunti è una vera e propria ricerca di sensuali fragranze, ispirata dalla cura che che veniva riservata all’isteria nell’antica Grecia secondo gli insegnamenti di Ippocrate.
I designer propongono una collezione di tre diffusori per ambienti, nei quali l’utero si trasforma in una sfera vagabonda alla ricerca di olii essenziali. La sfera si sposta con moti diversi per giungere alla propria meta olfattiva dove assorbirà la fragranza e la rilascerà gradualmente.

Una storia che nasce a fine Ottocento e arriva ai giorni nostri. Dall'isteria come malattia alla distruzione di tabù legati alla sessualità. Da Mortimer Granville ad Alpha District. Da una piccola cittadina inglese, al nuovo distretto della Milano del Design.
Ph credits: locandina Hysteria di FORO Studio, ritratti designer, immagine prodotti Hysteria di FORO Studio.
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